Autodafé: l’anti-berlusconismo

Essere soltanto “anti” conduce spesso in direzioni contrarie a quelle volute.

L’anti-berlusconismo ha fornito le giustificazioni politiche all’epifania montiana, così come  l’anti-politica ne sta facilitando la riproposizione.

E’ stato un fatale errore credere che dovesse essere benvenuto chiunque ci avesse liberato da Berlusconi, secondo la logica che “il nemico dei miei nemici è mio amico”. Il personaggio fu sopravvalutato, credendo che potesse, grazie alla sua potenza mediatica, minacciare addirittura la democrazia italiana. Si è scambiato Charlot per il dittatore.

In fondo l’opposizione a B. fu estetica ed etica, prima che politica: Forza Italia e il PdL non fecero mai politica! Furono i suoi, veri governi “tecnici”, di avvocati pronti a scrivere ogni legge a difesa del capo; la principale colpa di B. fu al contrario quella di aver depoliticizzato l’Italia, con il suo intrattenimento becero. Di politico nei suoi governi ci fu poco, rappresentato bensì dai suoi poco raccomandabili compagni di viaggio: per questo forse piacque alla casalinga di Voghera, e meno ai “mercati”. A posteriori, bisogna riconoscere che ha rappresentato solo se stesso: i “poteri forti” [1], spesso citati a sproposito a destra e a manca, si servono di ambasciatori molto meno chiassosi e ricattabili.

Ora risulta più chiaro il ruolo che ebbe: da supplente, che legge la Gazzetta, racconta barzellette e tocca il sedere alle ragazze. Dopo le lamentele al preside, ecco il nuovo professore, severo con i più, e ossequioso con i figli di papà. Aridatece er puzzone.

Il danno grave dell’anti-berlusconismo sta proprio nell’aver creduto che bastasse non fare le corna, il bunga-bunga e non avere precedenti penali, per meritarsi l’apprezzamento di tutti. Molti degli anti-berlusconiani storici sono diventati ipso facto montiani: il PD, La repubblica, e via elencando. Tutti a sostenere un governo, questo si, politico: di destra, per pensiero e azione; la cui unica anomalia è di essere appoggiato da un partito sedicente di sinistra o centro-sinistra.

E ancora, molti degli anti-berlusconiani sono oggi incapaci di indignarsi, come invece succede in Spagna o in Grecia, avendo esaurito l’indignazione con B.

Immaginate cosa sarebbe successo se le leggi proposte da Monti e Fornero fossero state realizzate da uno dei governi Berlusconi!

(continua)



[1] Nazionali e internazionali: Confindustria, Marchionne, Montezemolo, le BCE, la Commissione europea, il FMI, le grandi banche italiane ed estere, i fondi d’investimento europei e americani, la Chiesa cattolica.

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