Negli ultimi due anni in Germania e Francia la battaglia sui prezzi della telefonia mobile è diventata seria. L’ingresso in questi due paesi di operatori virtuali (operatori senza antenne e concessioni che fanno sono commercio di miliardi di minuti di conversazione) ha portato a tariffe flat semplici e vantaggiose.
L’offerta del francese free mobile è: 20 €/mese per chiamate illimitate sui telefoni fissi di 40 paesi, sui mobili in Francia, USA, Canada, Alaska, Hawaïi, SMS e MMS illimitati in Francia, connessione internet 3 GB/mese poi velocità limitata, accesso agli hotspot WiFi illimitato.
L’offerta del tedesco yourfone è simile: 25 €/mese per chiamate illimitate sui telefoni fissi e mobili in Germania, connessione internet 500 MB/mese poi velocità limitata.
In ambedue i casi contratti non vincolati, con possibilità di recesso in qualunque momento.
La situazione in Italia è che ci sono oltre 20 operatori virtuali, ma nessuno li conosce perchè siamo subbissati di pubblicità dai quattro gorilla del settore, che secondo il più recente Nielsen media report sono tra i principali investitori in pubblicità televisiva:
Comunque oltre ad essere degli sfigati gli operatori virtuali italiani non possono proprio permettersi di proporre qualcosa di simile a causa delle tariffe di terminazione elevatissime, come spiegato sull’eccellente sito ABBASSALATARIFFA di Altroconsumo.
In sintesi, sono anni che in Italia si spende più del dovuto in telecomunicazioni a causa di un cartello e di un AGCOM incapace. Il pregiato governo di tecnici si guarda bene dal metter mano a questa situazione anche perchè rischia di pestare i calli ai suoi amici banchieri (le telecom sono indebitatissme e in balia delle banche) e ai suoi supporters in parlamento a cui le telecom apportano ricchi introiti pubblicitari.
Noi consumatori possiamo consolarci guardando gli spot pubblicitari, che carini, che inventiva, che divertenti …
