Desinenze o penitenze, come le convivenze… con sempre meno credenze, piuttosto miscredenze e maldicenze e tante impazienze, impotenze, insolvenze, pendenze, inadempienze, demenze, scemenze, carenze, rare eccedenze, poche evidenze, ambigue esperienze, continue emergenze, diffuse incombenze, magari evenienze, più ancora tendenze, meglio convenienze, se non connivenze, più spesso urgenze, continue presenze che celano assenze … ovunque indecenze…violenze… insipienze…
… perché i contadini e così i cittadini non sono cretini e nemmeno i grillini, magari burini ma pure indovini, non certo supini, giammai pariolini o sanbabilini, neppur parigini, semmai girondini se non giacobini o garibaldini, talor libertini, un po’ stupidini…
ma già, i cavalieri coi loro destrieri ( insieme ai corsieri e palafrenieri e scudieri e coppieri…) non certo aratori bensì cacciatori (e neppur panettieri, salumieri, parrucchieri, infermieri, ingegneri, carpentieri, carrettieri, semmai cerimonieri… finanzieri…vacanzieri) senza troppi pensieri mietevano allori, avevano averi e pure tesori, talor malumori, pestavan sentieri, covavan livori, sfogavan ardori, difendevan valori, infilzavano cuori…
se i calciatori e i saldatori son solo di oggi e solo di ieri sono i gladiatori (e di avant’ieri i raccoglitori), di ieri e di oggi sono controllori, eversori, malfattori, conservatori, dottori, professori, corridori… e poi attori, portavalori, venditori, vendicatori, commentatori, detrattori, adulatori, acconciatori non so i pensatori e gli imperatori, neppur gl’invasori, gli scaricatori, i confessori, gli inquisitori, i cospiratori…
se per ogni contabile c’è almeno un inabile, più ancora gli instabili, per ogni notabile mille i miserabili, son tanti impensabili o impresentabili, non raccomandabili… di più i detestabili, pochi gli amabili, nessuno evitabile… ancor meno esportabile…
e troppi risibili, pochi gli irreprensibili, parecchi invivibili, tanti terribili, molti insensibili nonché ingestibili, irrefrenabili, per di più incredibili, addirittura impossibili…peggio invendibili… né rimovibili… (per quanto nessuno sia insostituibile).
(continua?)