Nel giuoco del calcio vince chi tira più palle in rete.
Ci si può divertire a contare anche i tiri in porta che vengono parati e quindi non vanno in rete: può essere un indice dell’attivismo di una squadra – ma sarebbe uno stolto o un farabutto chi riassumesse in una sola frase l’esito della partita Palermo – Napoli del 26 Agosto scorso dicendo “il Palermo ha tirato 8 palle in porta mentre il Napoli solo 5“.
Il fatto è che quella partita l’ha vinta il Napoli 0 a 3, e le regole del calcio prevedono appunto che vince chi tira più palle in rete, e non chi fa più tiri in porta.
Per quanto riguarda le elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio scorsi, in ognuna delle due assemblee eligende (camera e senato) vinceva chi prendeva più seggi, e non chi prendeva più voti, altrimenti sarebbe stato un sistema proporzionale. Tutti sapevano e sanno che un voto può contare più o meno a seconda di come si combina con le le coalizioni. Se si fosse votato col proporzionale le coalizioni sarebbero state tutt’altre ! Anche noi magari avremmo votato altrimenti ! Anche il Napoli avrebbe giocato in un altro modo il 26 Agosto 2012 se la regola fosse stata che vinceva chi faceva più tiri in porta. Invece no, nel giuoco del calcio vince chi tira più palle in rete e nelle ultime tre elezioni politiche (2006, 2008 e 2013) era in vigore il porcellum che non è proporzionale quindi i voti non contano e vince chi prende più seggi.
Guardando ai risultati, se uno il 26 Febbraio sera avesse voluto inventarsi un titolo da sparare a nove colonne per riassumere in una frase facile da ricordare l’esito delle elezioni, avrebbe potuto scrivere: “PD primo partito alla camera e anche al senato” oppure sommando camera e senato “M5S con 162 seggi terzo partito nelle due assemblee“:
Partito | Camera, voti | Camera, seggi | Senato, voti | Senato, seggi | Camera + senato, seggi |
---|---|---|---|---|---|
PD | 25,42% | 292 | 27,43% | 105 | 397 |
PDL | 21,56% | 97 | 22,30% | 98 | 195 |
M5S | 25,55% | 108 | 23,79% | 54 | 162 |
Se invece vi fosse capitato di leggere o sentir dire in giro “M5S primo partito” sappiate che l’autore di questo titolo è uno stolto o un farabutto perchè ha contato i voti (che come i tiri in porta non contano nulla) invece dei seggi, e se anche volessimo contare i voti omette di dire “alla camera“, perchè al senato il primo partito sia per voti che per seggi è il PD.
Quindi attenzione perchè se le nostre opinioni sono basate su fatti errati, il rischio è il caos.
C’è in giro chi fa attivamente controinformazione, deformando la realtà e piegando i numeri ai propri scopi. Se su un certo giornale ieri avete letto “M5S primo partito“, domani magari leggerete “la sanità in Lombardia la più efficiente d’Italia” oppure “zero morti nel 2013 per radioattività in Italia“, tutti fatti che potrebbero benissimo essere travisati.
Allo stato attuale delle cose è meglio informarsi leggendo dei blog a caso o il bollettino parrocchiale che non le testate giornalistiche più prestigiose di questo paese. E anche estere, visto che la prestigiosissima FAZ riprendendo l’intervista di B.G. a Handelsblatt riporta “Die Partei ist mit einem Stimmanteil von 25 Prozent größte einzelne Partei geworden” = “Il partito con una frazione di voti del 25% è diventato il più grande partito singolo“.