Troppe parole nel post precedente, ecco alcune immagini per favorire la riflessione.
Le mappe isocrone o “time contours” sono carte che rendono visibili i tempi di percorrenza per viaggiare da una certa posizione. Nel 1881 Francis Galton ne fece una per il mondo (fonte), centrata su Londra (mi sembra giusto).
Più recentemente nell’ambito dell’iniziativa Open Data, che rende accessibili i dati prodotti dalla pubblica amministrazione (cartografia, orari dei mezzi di trasporto pubblico….) sempre nel Regno Unito sono state prodotte diverse mappe, ad esempio questa che mostra il tempo richiesto per raggiungere qualsiasi città sull’isola, partendo alle 7:00 di un giorno feriale dalla stazione di Cambridge, viaggiando in treno con in più un tragitto in taxi di massimo un ora.
Oppure questa che mostra da dove si può partire per arrivare agli uffici del ministero dei trasporti inglese entro le 9:00 del mattino con i trasporti pubblici.
Un altro modo più pittoresco per visualizzare queste informazioni sono le “Anamorphosis Maps”, in italiano mappe anamorfiche. In generale le mappe anamorfiche sono mappe distorte per far corrispondere ad una lunghezza o ad una superficie qualche indicatore interessante. Un esempio è la mappa del mondo con le nazioni deformate a rappresentare la loro popolazione (fonte)
o quella che mostra solo l’Europa, prodotta nell’ambito del progetto europeo ESPON, con evidenziati i famosi corridoi e i punti deboli di collegamento:
Ritornando ai mezzi di trasporto, vi sono delle mappe anamorfiche dove le distanze vengono distorte per farle corrispondere a un certo tempo di percorrenza.
Questo è stato fatto per i trasporti ferroviari in Europa da Spiekermann e Wegener in un lavoro molto citato di 20 anni fa, che prevedeva questa situazione nel 2020:
Un altro tipo di anamorfismo, il “relief map“, consiste nell’aggiungere una terza dimensione, un’altezza fittizia che non vuole rappresentare l’altitudine ma il tempo di percorrenza. Questo è utile per confrontare mezzi di trasporto diversi, come un questa mappa della Francia che confronta treni ad alta velocità, autostrade e strade nazionali, tratto da una pubblicazione del 2000 del CESA di Tours, dove i mezzi veloci sorvolano le “valli”, quelli lenti devono salire e scendere:
oppure questa europea (dal rapporto finale del succitato progetto europeo ESPON, dove compare lo stesso gruppo di ricerca legato all’università di Tours) dove invece i mezzi veloci percorrono le “valli”, e quelli lenti devono salire e scendere:
Per confronto, la rete di treni ad alta velocità in Europa nel 2015 viene mostrata in questa carta prodotta cinque anni fa dal Directorate General for Mobility and Transport (allora DG TREN):
in verde e azzurro le tratte di categoria II e III, e tratteggiate oppure viola le tratte in costruzione o pianificate.
In tutte queste carte non appaiono i collegamenti aerei. Fa eccezione questa mappa dei collegamenti (aerei o ferroviari) tra città della durata inferiore ad un’ora:
Tutto lascia supporre che in quest’ultima siano stati trascurati i tempi morti in aeroporto, che rendono meno realistico poter andare da Milano a Roma in un ora. Ma colpisce confrontare questa mappa con quella delle isocrone su Londra, che mostra che in ambiente urbano in ora di punta si percorrono circa 15 km in un ora.