Una rete telefonica GSM privata

Per mettere in piedi una rete di computer siamo soliti scegliere il produttore del computer, il sistema operativo, i componenti hardware di rete con la massima libertà: standard aperti, libero mercato.

Sembra assurdo ma esiste un mondo parallelo dove tutto questo non avviene, le reti telefoniche GSM: un mondo misterioso, di cui non si sa nulla.

La recente notizia che un gruppo di hacker tedeschi ha annunciato un progetto (OpenBSC) per  software aperto che muove una mini-rete telefonica GSM con una sola cella è una buona occasione per rifletterci su. In sintesi, per operare in modo attivo con una tecnologia come il GSM servono tre componenti: 

  1. hardware, non è un problema si può comprare su eBay
  2. software, fino a ieri non si trovava (ma magari la Yakuza già l’aveva), adesso c’è OpenBSC
  3. l’accesso allo spettro elettromagnetico, è un mercato regolamentato solo per i grandi operatori (in Italia, 3: H3G, Wind, TIM, Vodafone).

Il 3° ostacolo è insormontabile, e che chi fa questi tests vola la legge, tuttavia secondo golem.de 1000 partecipanti al 25° Chaos Communication Congress a Berlino hanno potuto usare nella giornata del 28 dicembre 2008 una rete illegale temporaneamente attivata.

Ma forse è già successo ad altri, camminando per strada, di entrare nel raggio d’azione di una tale cella, magari gestita dalla Yakuza.  Che magari pretendendo di appartenere al loro operatore gli ha fatto fare una telefonata (intercettandola) o un pagamento (stornandolo).

Morale: tutte le reti sono esposte agli hacker, non basta bloccare l’accesso e intorbidire le acque per mettersi al riparo.

Lascia un commento