Egregi Accademici,
ho l’onore di illustrarvi i principi fondamentali della “fisica delle masse”, frutto di anni di lavoro sul campo, come pendolare, turista e automobilista. Nelle mie indagini mi interessava meno il comportamento delle masse dal punto di vista politico o marketing, già ampiamente studiato, rispetto ai comportamenti direi involontari, non diretti a specifici scopi. Qui e di seguito intendo il termine “massa” in senso estensivo, come insieme, anche limitato, di individui (da qualche decina a qualche centinaio), con o senza rapporti preesistenti tra essi.
I principi sono in numero di tre, come le leggi di Keplero o le leggi del moto di Newton, e spero che abbiano almeno la stessa fortuna teorica e pratica.
- Dinamica delle masse: una massa, in spazi chiusi, tende ad espandersi fino ad occupare tutto lo spazio disponibile. Evidenza sperimentale: provate, in una stazione ferroviaria, a risalire, controcorrente, la scala di accesso a un binario, quando sia appena arrivato un treno affollato; o dirigetevi verso le toilette di un autogrill ove sia appena sbarcato un pullman di pensionati bresciani. Impossibile: sarete respinti e dovrete attendere che la massa presente nello spazio fluisca, prima di raggiungere la vostra destinazione.
- Elettromagnetismo delle masse: all’interno di un museo o luogo pubblico, una massa è completamente attratta dal punto mediaticamente più famoso; in uno spazio più articolato (es. una città d’arte), la massa si condenserà nel percorso più breve tra i due punti di maggior attrazione. Evidenza sperimentale: a Venezia la strada tra Piazza Roma e San Marco è sempre affollatissima, mentre, spostandovi di pochi metri, troverete grandi tesori e tranquillità. Analoga situazione, mutatis mutandis, troverete a Erice, Mont St.Michel, Santorini, e in tutti i (non) luoghi del turismo di massa.
- Statica delle masse: una massa, in stato di quiete per un tempo sufficientemente lungo, si metterà rapidamente in moto non appena un suo elemento ne perturberà lo stato. Evidenza sperimentale: una coda di automobili, oppure una coda di persone a uno sportello, ferma da parecchio tempo, resterà in quello stato finchè il primo eroe deciderà di uscirne; da allora, il tasso di abbandono sarà accelerato, con un aumento di tipo quasi geometrico.
Spero che Voi, Egregi Accademici, troverete nelle Vostre attività le medesime evidenze che io ho sperimentato, e diverrete in breve convinti della verità dei principi illustrati.