Sindrome di Hikikomori

Immagine dal film Tobira no Muko/Left HandedLa sindrome di Hikikomori è una malattia psico-sociale del Giappone. Adolescenti vittime di qualche trauma non meglio identificato, si chiudono in camera loro e rifiutano ogni contatto umano. Spesso i genitori si vergognano della situazione – i ragazzi vengono esclusi dalla scuola, perdendo così ogni possibilità “canonica” di inserirsi nel tessuto sociale giapponese – e decidono di non avvalersi degli assistenti sociali o degli psicologi esperti del fenomeno. Anche per questo motivo, tale prigionia auto-imposta può durare anni.

Come l’anoressia, che ha colpito in prevalenza i paesi occidentali, la sindrome di hikikomori è un fenomeno inerente una ben determinata realtà sociale e con una precisa collocazione temporale.

Una statistica del 2006 evidenzia una incidenza dell’1% sulla popolazione giapponese, pari a un milione circa di individui, l’80% dei quali maschi.

Per approfondimenti, si possono consultare tra gli altri, un interessante articolo del NYTimes e il sito di un lungometraggio del regista inglese Laurence Thrush, vincitore di numerosi premi per quest’opera prima girata in bianco e nero. I link sono i seguenti:

http://www.nytimes.com/2006/01/15/magazine/15japanese.html?pagewanted=1&_r=1

http://www.tobiranomuko.com

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