In Italia ogni anno si suicidano più uomini (2197) che donne (631). Con una media di 4,7 suicidi per 100000 persone-anno siamo messi bene rispetto al resto dell’Europa.
Ci si ammazza più spesso nelle regioni con PIL (prodotto interno lordo) pro capite maggiore, con alcune eccezioni in peggio (Molise, Sardegna) e in meglio (Lombardia, Trentino-Alto Adige, Lazio, Emilia Romagna).
Le dieci provincie con più alto tasso di suicidi per 100000 abitanti sono: Medio Campidano 17,4; Ogliastra 17,2; Trieste 13,5; Isernia 13,5; Sondrio 12,7; Belluno 12,6; Cuneo 12,1; Verbano-Cusio-Ossola 11,7; Biella 11,2; Vercelli 10,7. Le dieci provincie con il tasso più basso sono: Lecce 2.1; Viterbo 1,9; Trento 1,8; Trapani 2; Messina 1,5; Lodi 1,4; Pesaro e Urbino 1,3; Crotone 1,2; Napoli 0,7; Ferrara 0,3.
Prevale l’impiccagione, ma le donne lo fanno più spesso degli uomini precipitazione, annegamento ed avvelenamento mentre gli uomini più spesso delle donne per mezzo di un arma.
In carcere la frequenza di suicidio è 17 volte superiore al resto della popolazione maschile. Si nota la flessione in occasione dell’ indulto (luglio 2006).
Dati ISTAT 2007 per il PIL e 2008 per i suicidi. Per i suicidi in carcere ristretti.it. Dati per l’Europa da Eurostat, Country profiles.