Niente panico: il mondo è semplice. Checché ne dicano gli intellettuali di sinistra, comunisti e omosessuali (meglio culattoni: così il popolo capisce meglio), che pretendono che il mondo sia complesso, ricco di sfumature, di codici da interpretare. Non c’è niente da capire. E’ tutto semplicissimo: basta parlare con semplicità.
Il popolo vuole parole piane, frasi banali: niente subordinate, niente distinguo, astrazioni, niente ironie o motti di spirito (e poi Freud era uno stronzo di ebreo).
Evitare citazioni di filosofi o intellettuali: il popolo non capirebbe.
Niente parole come dodecafonia, derivati, multiculturalismo, Africa, teatro.
Evitare persino di parlarne: il popolo non capirebbe.
Bisogna dare risposte semplici ai problemi, e tutto si semplifica.
Per gli stupratori, la castrazione; gli extracomunitari, a casa subito; i campi Rom, si smantellano. I piccoli imprenditori hanno bisogno di soldi: ci facciamo dare le banche. Il mondo è semplice: niente filosofia, etica, scienza; niente libri e giornali; niente filosofi, sociologi, psicologi. Intellettuali: culattoni. L’unica filosofia che il popolo capisce è: villetta a schiera, nanetti da giardino, tre automobili in garage, televisione. ROGITO, ERGO SUV.
Il mondo è semplice. Si tratta solo di difendere i propri soldi, i danée. Dai negri, dai cinesi e dalle loro merci, dai burocrati di Bruxelles e dai ladroni di Roma che pretendono tasse, tasse e tasse. Padroni a casa propria. E se poi capita di usare i negri nelle fabbriche, o di affittare loro le case a prezzi esorbitanti (e in nero, manco a dirlo), niente moralismi. Quelli lasciamoli ai filosofi, agli artisti, che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera. Culattoni. Oppure debosciati e pedofili.
Evitare di usare la parola pedofili: i vescovi potrebbero incazzarsi. E noi siamo amici dei vescovi: non vogliamo la RU486, difendiamo i valori della famiglia (Chiarire meglio: altrimenti il popolo pensa ai danéè).
Tranquilli: il mondo è semplice. SHOPPING AND FUCKING.
Evitare le citazioni in inglese: il popolo non capirebbe.