La cultura è acqua fresca

Cultura è trovarsi casualmente per causa del ritardo di un treno nel bel mezzo di un matrimonio caratteristico in un paesino della Sardegna … ascoltare alla radio un concerto che si tiene al Concertgebouw di Amsterdam … farsi prestare da un amico un libro che ti cambia la vita.

Tutte cose gratis, il che non esclude che uno possa pagare una guida che ti porta al matrimonio tipico, acquistare un biglietto per entrare al Concertgebouw e comprare una copia di carta del libro. Proprio come l’acqua fresca, che trovo gratis alla fontana o a casa mia ma che se serve, se serve molto fresca, o con le bollicine, o più comoda, in certi casi sono anche disposto a pagare.

E allora proprio in questa settimana che si prepara il salone del libro di Torino, che ci sono i blog inondati di marketing virale sulle piattaforme per la distribuzione online dei testi digitali che applicano le necessarie protezioni (DRM), che orde di fanatici usciti dal medioevo farneticano di libbri, è d’uopo staccare.

C’è un sacco di fontane in giro (blog, ebook gratis); se vi viene la voglia di carta stampata,  leggete come funziona l’editoria oggi sul blog di un editor scazzato che dice quello che pensa e pensa quello che dice.

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