Finalmente ! Dopo anni di insulti allo stile di vita americano, questi fottuti europei hanno ciò che si meritano. Non vedevano l’ora, gli americans: definiti volta a volta minus habens, workaholic, incolti, consumatori bulimici (relata refero); tutti villette dei suburbs, barbecue, hamburger, mall e SUV. Working and shopping. Sempre con le carte di credito pronte nella fondina. Adesso possono cantarle, a noi europei.
Persino il New York Times, in un articolo del 22 maggio scorso (“Europeans Fear Crisis Threatens Liberal Benefits”), ci prende a metaforici schiaffoni. Durante la lettura dell’articolo, si immagina l’autorevole (come definirlo in altro modo?) giornalista con un gustoso sorriso sulle labbra.
Come si sono permessi, gli europei ? Hanno speso poco in attrezzature militari (tanto c’era l’ombrello NATO), hanno goduto di generose vacanze e pensionamento anticipato. Ma soprattutto, in cambio di una tassazione elevata (NdR: non per tutti), si sono regalati ricoveri ospedalieri e medicinali senza dover esibire carte di credito e portafogli gonfi.
Ora però è finita. Game over. La popolazione invecchia e le entrate fiscali diminuiscono. Per inciso, nessuna menzione della crisi dei subprime, e di tutti i soldi che gli Stati europei hanno speso per evitare i conseguenti fallimenti bancari.
Gli abitanti della vecchia Europa dovranno d’ora in poi lavorare di più, vedersi ridurre l’assegno pensionistico, e pagarsi le spese mediche. Del resto, gli Stati europei sono già impegnati a rifondere alle banche (e quindi ai risparmiatori europei) i debiti contratti dagli americans per le loro lavastoviglie, le Ford e i tagliaerba.
In conclusione, questa crisi dell’euro può essere una buona opportunità: “It could be a chance to overhaul the whole rancid system and create a state that actually works.”. Come funzionerà il nuovo sistema ? Voi francesi, greci, italiani, spagnoli, pagherete caro, pagherete tutto. E poi, visto che i vostri Stati sono quasi alla bancarotta: mettete i pochi soldi rimasti in qualche fondo pensione americano, che se li fumerà durante la prossima bolla speculativa. Non senza aver concesso una generosa gratifica ai suoi manager.