A settembre, nella ridente Brianza, fioriscono iniziative per il tempo libero degli abitanti.
Corsi per tutti i gusti e gli interessi; scelgo a caso tra i vari volantini e manifesti: pilates (non so cosa significhi, né voglio saperlo), ballo latino-americano, yoga, rugby, cucina nord-africana, lingua cinese.
Sagre popolari, che ogni sindaco o assessore promuove per recuperare un’identità sepolta da villette a schiera, rotatorie, centri commerciali. Sfilata di trattori d’epoca, corsa delle galline, ping pong, corsa nei sacchi, albero della cuccagna, sono alcuni degli intrattenimenti previsti. In piazza e nelle vie chiuse ai SUV, banchetti che distribuiscono salumi e dolci del territorio.
La via lombarda al “Think Globally, Act Locally”.